Subire addebiti ingiustificati sul proprio conto corrente è un’esperienza frustrante e può avere conseguenze economiche rilevanti. In Italia, i correntisti hanno il diritto di recuperare somme bancarie indebitamente addebitate, ma spesso non sanno come muoversi o quali strumenti legali utilizzare. Comprendere quando un addebito è illegittimo e come procedere è fondamentale per tutelare i propri diritti.
Quando un addebito è considerato indebito
Un addebito bancario è considerato indebito quando la somma prelevata dal conto del cliente non ha una base giuridica valida. Tra le situazioni più comuni troviamo:
● Commissioni non dovute: spese bancarie applicate senza che esista un servizio corrispondente o in misura superiore a quanto pattuito;
● Doppio addebito: quando un pagamento o un bonifico viene addebitato due volte dallo stesso istituto;
● Addebiti per servizi mai richiesti: prodotti bancari o assicurativi aggiunti al conto senza consenso, come polizze assicurative o conti premium;
● Interessi o penali errati: calcolo sbagliato di interessi passivi o commissioni su prestiti e mutui;
● Pagamenti su conti chiusi: somme addebitate su conti che erano stati chiusi o trasferiti.
Questi esempi mostrano quanto sia importante controllare periodicamente i movimenti bancari e confrontarli con i contratti firmati.
Come accorgersi di un addebito indebito
Il primo passo consiste nel monitorare i propri estratti conto e rilevare qualsiasi discrepanza rispetto agli accordi contrattuali. In caso di dubbi, è consigliabile:
● Contattare subito la filiale o il servizio clienti;
● Conservare tutte le ricevute e documentazioni relative ai movimenti;
● Annotare date, importi e causali degli addebiti sospetti.
Documentazione precisa e tempestiva facilita il recupero delle somme e costituisce prova fondamentale in caso di contenzioso legale.
Procedura per recuperare somme bancarie indebitamente addebitate
1. Richiesta di rimborso alla banca: inviare una comunicazione formale, preferibilmente tramite raccomandata o PEC, spiegando l’anomalia e richiedendo il rimborso della somma indebitamente addebitata.
2. Tentativo di mediazione: se la banca non risponde o rifiuta il rimborso, si può ricorrere a un organismo di mediazione creditizia o all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), che valuta la legittimità della richiesta senza necessità di tribunale.
3. Azione legale: se la mediazione non risolve il problema, l’ultima opzione è rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto bancario, che potrà avviare un’azione giudiziaria per ottenere il rimborso delle somme indebite, gli interessi e, in alcuni casi, un risarcimento aggiuntivo per danni morali o patrimoniali.
L’importanza di un avvocato esperto per recuperare somme bancarie
Il recupero delle somme indebitamente addebitate richiede competenze specifiche in materia bancaria e contrattuale. L’avvocato esperto può:
● Analizzare il contratto di conto corrente o di prestito per individuare eventuali irregolarità;
● Redigere comunicazioni formali alla banca;
● Seguire la procedura presso l’Arbitro Bancario Finanziario o il tribunale;
● Massimizzare le possibilità di recupero e tutelare i diritti del cliente.
Le somme indebitamente addebitate dalla banca rappresentano un problema reale per molti correntisti, ma grazie alla normativa italiana è possibile richiederne il recupero in modo efficace. La tempestività nell’individuare l’addebito, la raccolta di documentazione dettagliata e l’assistenza di un professionista legale aumentano notevolmente le possibilità di successo.
Se hai subito addebiti ingiustificati sul tuo conto corrente, gli avvocati di Next is Here sono a tua disposizione per offrirti consulenza personalizzata e guidarti passo passo nel recupero delle somme, proteggendo i tuoi diritti e assicurandoti il rimborso dovuto.